Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

venerdì 28 agosto 2020

Hate



 Che questo sia un anno di merda mi pare che nessuno possa smentirlo, ma è altrettanto vero che la pandemia e il lockdown non ci hanno reso affatto migliori. Anzi, pare che tutta la merda, che tenevamo in qualche modo chiusa dietro un'apparenza di normalità, stia venendo fuori in pompa magna. Questo problema non riguarda solo alcuni dei cosiddetti "grandi della terra" da Bolsonaro in su. Diciamo pure che lo stravaso di feci coinvolge una buona metà della popolazione mondiale e non si può fare nulla per arginare questo tsunami aromatico. Secondo il mio modesto parere non solo la pandemia non ci ha reso migliori ma, al contrario, ci ha decisamente peggiorato.

Il tutto ebbe inizio con la distruzione dell'Amazonia, data in pasto agli allevatori abusivi e all'industria del legname foraggiata dalla Cina, con sullo sfondo il riscaldamento globale e i soliti combustibili fossili a rendere più "gradevole" la nostra breve permanenza su questo pianeta. Oltre questo, oltre all'Australia che in pratica non ha più foreste, il Madagascar, la Malesia e altre zone un tempo rigogliose di natura esuberante ridotte a piantagioni di palme da olio, anche il nostro habitat sta subendo le conseguenze della fine del lockdown. Dopo qualche mese di respiro per la flora e fauna del nostro territorio, a causa della reclusione degli umani, ora questi ultimi si sono destati ancora più incattiviti e carenti di comprendonio rispetto a prima. I bruciatori seriali di boschi, foreste e cespugli isolati si stanno scatenando a tutte le latitudini. Si tratta di un numeroso gruppo di ex appartenenti al genere umano che si diletta a dare fuoco a tutto ciò che non è composto di cemento, basta anche un piccolo ciuffo di foglie verdi per far scattare il desiderio ardente da parte di questa merde umanoidi. Ci sono individui che passano le domeniche con 42 gradi a rincorrere le folate di vento per bruciare alberi e animali, a volte a caso, a volte con un qualche malsano progetto in testa. Se poi ci vanno di mezzo case, aziende o altri umani non gliene può fregare di meno. Tanto nessuno di questi piccoli fiammiferai finirà mai in galera, come da tradizione italica.

Tuttavia, a parte questa feccia, il meglio del genere umano sta venendo fuori con i fatti relativi alla pandemia di coronavirus. I negazionisti stanno spuntando fuori come funghi in autunno, trascinati dai vari profeti Bocelli, Zangrillo, Sgarbi, Briatore e un bel pezzo dell'intellighenzia italiota. All'estero ci pensano Trump un giorno si e un giorno no, il succitato Bolsonaro e finanche un pilastro della scienza come Miguel Bosé in Spagna.

L'apertura delle discoteche è stato un disastro, una catastrofe che ci ha ricacciato indietro di alcuni mesi, sprecando buona parte dei sacrifici fatti nei terribili mesi di lockdown. I giovani, il futuro del nostro paese, non capiscono un cazzo in larga maggioranza, ma anche chi doveva consentire o meno le aperture e far rispettare i controlli non ha brillato per perspicacia. Una vicenda assurda cresciuta all'ombra del big business delle riserve e aeree di ripopolamento dei vip, ma anche nelle zone della movida a tutti i costi riservate alla plebe. Purtroppo una larghissima fetta della popolazione italiana non può sopravvivere senza movida, assembramenti selvaggi e orge, e non si tratta solo di ragazzini. Dei morti e di chi si trova ancora intubato in rianimazione non frega niente a nessuno.

In questo torrido agosto abbiamo ripreso quota mille contagi giornalieri e oltre (1400 ieri). I morti e i ricoverati non sono tantissimi rispetto al periodo di lockdown, tuttavia è ancora presto per valutare la gravità della situazione. Bisognerebbe attendere un paio di settimane per vederne gli effetti sul nostro sistema sanitario. Non resta che incrociare le dita e sperare che Zangrillo e i vari boss della sanità privata non abbiano tutti i torti, altrimenti siamo davvero nella merda. Intanto si abbassa l'età media degli infetti. In molte regioni d'Italia la situazione pare stia sfuggendo di mano un po' a tutti e se prima si attendeva l'estate con trepidazione per poter celebrare il funerale di SARS-Cov2 ora pare che sia meglio attendere la brutta stagione per vedere l'interruzione di feste, orge, balli e cazzi vari in stile Billionaire, con o senza vip, conosciuti o meno.

Nel resto dell'Europa stanno ancora peggio. In Francia ieri si è superato quota 6000 casi giornalieri, poco meno in Spagna, e anche in Germania ce ne sono più di qua. Al di là dell'oceano in casa di Trump la situazione è a dir poco disastrosa in quanto oltre alla pandemia hanno grossi problemi con le continue manifestazioni di protesta contro la polizia. Quindi da quelle parti la situazione non può che peggiorare ancora. La polizia americana continua a comportarsi in un modo indegno di un paese civile ma, al contempo, le giuste proteste mutano in saccheggi e distruzione senza senso. Come al solito ne paga le conseguenze chi sta in mezzo alla guerriglia, chi abita o ha il negozio nelle vie percorse dai manifestanti, come anche le statue di personaggi storici che cascano come birilli senza un perché. Di certo Cristoforo Colombo o alcuni ex presidenti USA non rientrerebbero in questi tempi tra le fila della bandiere del politically correct o degli aspiranti al nobel per la pace. Quello di cui non si tiene conto però è il fatto che questi personaggi hanno vissuti in erano altri tempi, ben diversi dal presente. Non si può leggere la storia con gli occhi di oggi senza tenerne conto. Di questo passo c'è il rischio che si buttino giù anche le statue di Giulio Cesare o della regina Vittoria. Di sicuro però c'è il rischio che se la polizia americana non cambia atteggiamento si possa andare incontro a una rivolta vera e propria.

Per chiudere questo delirio non mi resta che sperare che l'apertura delle scuole non sia quel disastro previsto dalle destre o dagli insegnanti, perché sarebbe il secondo clamoroso flop di questo (ottimo per altro) governo dopo la pessima gestione dell'immigrazione clandestina in periodo di pandemia.

Tra poco ci sarà il referendum confermativo sulla riduzione del numero di parlamentari e anche qui l'Italia sta dando il meglio. Buona parte di chi era favorevole solo pochi mesi fa ora pare stia cambiando idea. Tuttavia tra i numerosi contorsionisti delle urne non ci sono solo molti politici, che temono di non aver più un comodo appoggio per il proprio culo. Ci sono anche tanti cittadini che si stanno bevendo tutte le puttanate che circolano tra giornali e siti web sui problemi di rappresentanza dei territori o sul rapporto tra numero di eletti e cittadini. Comunque se a fine settembre persisterà il caldo il popolo - che prima si indigna e ulula e poi tace o va la mare - non si recherà ai seggi. Questo favorirà senza alcun dubbio il No perché i politici e iscritti ai partiti ci andranno in ogni caso. Vedremo se la nostra nazione saprà dare un segno di maturità oppure continuerà a ciucciare il biberon offerto dalla solita politica.

Beh, fate un po' come vi pare. Un saluto a Briatore.












3 commenti:

  1. Sì, Covid-19 ha fatto uscire dall'uomo il marcio che ha dentro

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    1. Ciao Gus. Beh, in questi ultimi mesi si stanno vedendo schifezze di ogni genere. Siamo un disastro. Ho dovuto sfoltire l’elenco delle stronzate dei sapiens per non appesantire troppo la pagina.
      Saluti

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