Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

venerdì 26 dicembre 2014

MMXIV


A.D. 2014: storie, suoni, avvenimenti e cazzi vari.

Un annus horribilis tira l'altro. In attesa della fantomatica "ripresa," di un governo (e relativo presidente del consiglio di carne e ossa, non di plastica) eletto dal popolo e, soprattutto, della fine di quel tragico gioco chiamato "Crisi." 
Con questo incredibile e assurdo disastro, creato ad arte da un manipolo di manipolatori di denari senza scrupoli, si sono arricchiti in molti, anche qui da noi. C'è gente che si sfrega le mani in occasione di terremoti, alluvioni o dell'importazione di decine di migliaia di immigrati, figuriamoci quanto esultano nel caso di una bella "crisi economica" creata e studiata per sconvolgere il tessuto sociale "inferiore" come un micidiale virus intestinale.
Eh si, c'è chi accumula tonnellate di carta pagabile a vista al portatore e chi non può fare altro che sciogliersi in merda. 
La diarrea dilaga e sembra che nessuno possa o voglia fare niente per fermarla.

Ma non voglio mangiarmi il fegato sotto l'albero di natale. Oggi proprio no.
Altrimenti ci sarebbero da dire due parole sulla legge di stabilità e le schifezze che contiene, sulla serie di tremende depenalizzazioni che si porta appresso e tutto il resto; ci sarebbe da affilare il machete ripensando a quei poveri disgraziati alluvionati e/o terremotati che, dopo essere stati illusi da un'infida e falsa tregua fiscale, ora si ritrovano i bigliettini d'auguri di Equitalia... Ma, ripeto, oggi non ho voglia di seviziare quel vecchio stronzo di Babbo Natale né tantomeno di arrostire le sue povere renne. Anche se sotto l'albero non c'è più quasi nulla è pur sempre Natale e ci si deve - per forza - sentire più buoni e "buonisti." O no?


Fortunatamente il 2014 sta esalando gli ultimi respiri e quando si sarà levato dalle palle nessuno lo rimpiangerà...a parte Renzi e i suoi amici, ovviamente. Allora via con la supercazzola, che piace a grandi e piccini e fa tanto trendy...


Ma, come dicevo, è Natale e non ho voglia di dire nulla contro la boy (o girl) band di Renzie...


Quella del 2014 è stata, invece, una buona annata per la musica. Quest'anno mi sono ritrovato sul piatto un numero incredibile di ottimi dischi, forse perché sono riuscito (non so ancore bene come e perché) ad ascoltarne molti, molti di più del solito. Forse troppi. Di conseguenza la scelta dei migliori dischi dell'anno tra qualche giorno sarà una bella rogna. Questi sono solo alcuni dei papabili al titolo di migliore album del 2014, il resto sta ancora covando nelle mie sinapsi.








































Come si può vedere da questo piccolo assaggio di musica, né qui né nel post definitivo del meglio del 2014 c'è, né ci sarà, spazio per musica mainstream (salvo rarissime eccezioni). Niente pane per i denti della massa conformista. Non perché questo non sia buono a prescindere, per carità, ma per il pop e le sue derive commerciali ci sono centinaia, se non migliaia, di buoni spazi sparsi in giro per il web. Troverete sicuramente di che cibarvi da altre parti. In fondo la musica si suddivide in sole due categorie: quella buona e quella non buona. Punto.
Ognuno ha la sua Buona Musica e non necessariamente la mia è migliore di quella degli altri. È solo questione di pelle, geni e cromosomi. Il senso del bello, come il piacere nel guardare, ascoltare o mangiare, in fin dei conti, è un'esclusività di ogni singolo individuo. Non si può condividere con tutti.

Se invece avete un minimo di predisposizione genetica per tutto ciò che non nasce per moltiplicare pani e pesci - e denari - (ma a volte lo diventa) in questo blog, come in molti altri spazi web non allineati, qualche idea interessante per un acquisto, o semplicemente per una ricerca in rete, la potreste anche trovare. Se vi va.

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Per concludere questo post assurdo e contorto, un paio di segnalazioni per menti golose:


Virgin Forest, il progetto ideato da quel geniaccio di Evil Monkey; alla ricerca della musica sommersa, dimenticata o perduta.




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La riscoperta di un grande disco di un a grande band sin troppo sottovalutata a cura del bravissimo Massimiliano Manocchia di "Detriti di Passaggio":




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La pura poesia rock'n'roll del grande Bartolo Federico:




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Il resto del "meglio del 2014," le preferenze dei lettori, del gatto e del cane, e tutto ciò che potrebbe meritare uno spazio per poter essere tramandato ai posteri, arriverà nei prossimi giorni. Se ci sarò ancora.


Buone  Feste.

6 commenti:

  1. Ant semplicemente grandioso, per il post, le tue cazzute remore sull'Italia, l'dea di ricordare stizzito anche un po' il Natale, i dischi di nicchia che sentirò con immenso piacere, e i libri , una scelta già condivisa che adoro!
    Un bacio serale!

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  2. cazzo ant mi faccio vecchio e mi commuovo . ti voglio bene fratello.

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  3. Buon mmxv, allora!
    Alla fine vinciamo noi!

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