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Bochesmalas

giovedì 15 maggio 2014

Punk Forest


Rockando e bloggando tra gli alberi, i cespugli e le piante sconosciute della Foresta Vergine si possono trovare anche vegetali velenosi, funghi allucinogeni e tossici, erbe infestanti e tutti quei figli di botanica neri, brutti e cattivi, muniti di aculei, spine e creste... sono il Punk e i suoi seguaci.
Spesso si tratta di piante carnivore o anche di organismi affetti da autolesionismo se non addirittura da auto-cannibalismo, ma il divertimento da quelle parti è assicurato, nonostante il No Future imperante.

Premessa:
Lo spunto per questo post proviene dal bellissimo articolo sui primi tre dischi della cosiddetta scena UK82 a opera di Massimiliano Manocchia (http://detritidipassaggio.blogspot.it/2014/05/virgin-forest-la-scena-uk82-vol-1.html). 


In questa sede, invece, vorrei spendere due parole sul chitarrista simbolo di quella scena e sulla sua band: i Broken Bones.
Tony "Bones" Roberts lascia i Discharge nel 1983, poco prima di entrare in studio per registrare l'EP "Warning..." Salvo poi ritornare in tempi recenti: "Discharge" del 2002 e l'eccezionale "Disentisitise" del 2008 (a mio parere il loro album migliore dai tempi del mitico "Hear Nothing") portano anche la sua firma.
Attualmente la sua carriera prosegue in ambedue le band. Tra non molto dovrebbe uscire un nuovo 7" dei Broken Bones, mentre sul fronte Discharge ancora tutto tace, ma qualcosa accadrà anche da quelle parti prima o poi; la fiamma è ancora viva.

La discografia dei Broken Bones comprende una decina di album, compresi un paio di live. Tutti i loro dischi sono di buon livello, compreso l'ultimo, ottimo, "Fuck You And All You Stand For" del 2010, ma le cose migliori, manco a farlo apposta, sono i primi dischi: "Dem Bones" del 1984, "Bonecrusher" del 1986, "Decapitated" e "F.O.A.D." del 1987.
Ancora più dei Discharge nel loro suono la componente metal-thrash aveva e ha tuttora una rilevanza maggiore. Per certi versi i Broken Bones anticiparono di qualche anno la rivoluzione musicale che interessò le maggiori band della ex-scena UK82 negli anni 86-87, quando in molti svoltarono verso il metal, o comunque verso un ibrido metal-punk. 
Dopo "Dem Bones" e "Bonecrusher" anche la band madre, i Discharge, si diede al metal con il controverso "Grave New World," e i GBH, Exploited ed English Dogs seguirono a ruota. Con il passare de tempo, però, tutti quanti si dovettero ricredere e, bene o male, ci fu un ritorno in massa al punk.
Non che prima non ci fosse la componente metal nella loro musica, anzi c'era eccome, ma in quegli anni la percentuale di metallo venne notevolmente incrementata. Erano i tempi della diatriba tra punks e metallari sul copyright dell'hardcore; sia gli uni che gli altri ne rivendicavano la patria podestà, nella confusione generale.
Con l'avvento del thrash, e successivamente del grind e del crossover, e il miscuglio di generi che interessò in qualche caso anche il "look" dei musicisti, la confusione ebbe una notevole impennata.
Negli USA si muovevano già tanti gruppi nella zona di confine dei generi hardcore e thrash (D.R.I., Suicidal Tendencies, Cryptic Salughter etc.) e il morbo arrivò anche in Inghilterra. Era inevitabile.

In ogni caso "Dem Bones" è uno di quei dischi da avere a tutti i costi; contiene 13 mazzate hardcore-metal non troppo distanti dal d-beat dei Discharge, ma con in aggiunta un bell'accento thrash, decisamente azzeccato e con l'eccellente chitarra di Bones in bella evidenza. Terrorist Attack, Civil War, Wealth Rules e Stand Up sono dei piccoli classici del punk di quegli anni.
Provatelo a volume sostenuto, e se non vi linciano i vicini di casa potreste correre il rischio di acquistare tutta la discografia delle Ossa Rotte.



Formazione attuale:

JJ - voce
Bones - chitarra
Karl - chitarra
Tezz - basso
Andy - batteria

La tracklist di "Dem Bones" - Fallout Records - 1984:

01.Wealth Rules
02.Whose To Blame
03.Iron Maiden
04.Their Living is My Death
05.Big Hard Man
06.Terrorist Attack
07.Stand Up
08.Civil War
09.Secret Agent
10.City Fodder
11.Into
12.Anhilation n°3
13.?


Tony "Bones" Roberts:




La ristampa su cd del 1990 (ristampata nuovamente nel 2009) di "Dem Bones" con la raccolta di singoli "Decapitated" in aggiunta:





Il nuovo 7", presto in stampa:







Nel progetto "Virgin Forest," come avete potuto constatare, c'è anche un ampio spazio dedicato al punk e al post-punk e tra i vari "Indiana Jones" delle sette note che si occupano di questi argomenti scottanti (o meglio melmosi) un posto di spicco spetta al bravissimo Massi e ai suoi detriti.

I motivi che mi hanno spinto a dedicare un post a uno degli esploratori del sommerso sono parecchi: 
prima di tutto perché i post di Massi citati sono eccezionali (come sempre); 
secondo perché si parla di tre tra i miei dischi preferiti di sempre (Punk's Not Dead, City Baby Attacked By Rats e Hear Nothing See Nothing Say Nothing);
e infine perché così mi garba.
In seguito, nei prossimi giorni, settimane o mesi, ci sarà spazio anche gli altri componenti della squadra, altri post, chiacchiere, citazioni e cazzate.

Ritornando al post in questione, devo dire che non sono completamente d'accordo sul suo giudizio in merito allo strepitoso primo album dei G.B.H, ma questo piccolo e insignificante particolare non ha nessuna importanza.

In attesa di nuovi interessantissimi articoli su Detriti di Passaggio, qui ci sono i link della prima parte di "La scena UK82" e "L'introduzione alla Melma (Post)-Punk Britannica" a cura del grande Massimiliano Manocchia:










Sullo stesso argomento, ovvero la "Sacra Trinità del punk underground" (cito ancora il Massi):





The Exploited



Charged G.B.H



Discharge




Chaos UK





Varukers



Vice Squad
















Una premessa a Virgin Forest:


4 commenti:

  1. Ant, io ti ringrazio infinitamente per i complimenti e la citazione, ma lasciami dire che sono i tuoi post e il tuo blog ad essere fantastici: puro godimento per occhi, orecchie e intelletto. Il tuo blog (come quelli di Vlad, Evil, Hyde, Bart, JJen D e insomma tutti i partecipanti al progetto) è un patrimonio culturale da preservare e tramandare, e lo dico ad alta voce. Senza tema di smentite.
    P.S. La foto della copertina virtuale con la bandiera inglese è un capolavoro.

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  2. Grazie Massi grazie....è un onore per me ospitarti nel mio blog sgangherato.
    Il tuo blog è una meraviglia sia per come scrivi sia per gli argomenti che tratti (molto vicini ai miei gusti).
    Peccato che non avendo G plus non ho mai potuto lasciare un commento.

    Comunque penso che grazie a te, all'infaticabile Evil a Bart, Jen, mr Hyde e gli altri eccezionali blogger che aderiscono al progetto la Foresta andrà molto lontano.
    Grazie ancora!
    Un saluto

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  3. Si, penso che solo tu sia capace di creare, gestire, organizzare e mettere in ordine i 6, 7000 progetti che hai in cantiere.
    Come direbbe Gianni Minà: un uomo, un mito, una leggenda...

    Grazie Evil

    P.S.: le batterie di ricambio dove le trovi?

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