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Bochesmalas

martedì 20 agosto 2013

Haust - No


Gli Haust sono norvegesi e questo "No" è il loro terzo disco e segue "Ride The Relapse" del 2008 e "Powers of Horror" del 2010, anch'essi pubblicati dalla Fysisk Format. 
Fanno parte della scena norvegese underground denominata Black Hole Crew con altri ottimi gruppi come i Blackest Woods, i Dark Times o gli Okkultokrati.
La musica proposta dal quartetto nei ventotto minuti dell'album è un crudo e violento mix tra il black metal norvegese originale (quello più grezzo, malato e lo-fi) e il punk nella sua forma più ruvida (anarco/crust/hardcore) e meno digeribile per le masse, con in aggiunta alcune particelle sperimentali e una buona dose di noise. Le chitarre, aggressive e feroci, sono in puro stile crust-hardcore, pur presentando spesso interessanti aperture melodiche e dark; la voce si muove nella linea di confine tra il black e lo screaming dell'hardcore. Ma l'atmosfera è quella plumbea dei primi dischi black, pericolosa, nera e opprimente.
Già dal basso distorto che introduce la traccia d'apertura, Raw Material, si capisce subito a cosa si andrà incontro nel proseguo dell'ascolto. Si corre veloce tra gli spettrali boschi norvegesi in sentieri poco raccomandabili e la tensione non cala un solo istante per tutta la durata di "No," anche nelle tracce più sperimentali come Mantra o lo strumentale conclusivo Dead of Night, lento, oscuro e angosciante. Ma sono i brani più ruvidi e veloci a entusiasmare di più: la già citata Raw Material, Let It Die, No o Death Drive.
Un ottimo disco.


Tracklist:

01.Raw Material
02.Swells
03.Let It Die
04.No
05.Into The Night
06.Night
07.Mantra
08.Death Drive
09.Dead Of Night

Fysisk Format 2013

Formazione:

Vebjørn Guttormsgaard Møllberg - voce
Pål Bredrup - chitarra
Henrik Øiestad Myrvold - basso
Øysten Wyller Odden - batteria













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